Bleb Technology, portfolio startup di Open Seed, sviluppa progetto IOT per Poste Italiane
Fra i molteplici scenari che si profilano all’orizzonte, ve n’è uno che ormai sembra consolidarsi, in merito al modello economico che le varie società dei paesi avanzati e liberali sono sulla strada di adottare.
Non è un mistero, infatti, che la direzione intrapresa sia quella che porterà a un modello sociale non di possesso, ma di accesso, complice l’incremento esponenziale che la tecnologia sta determinando nel processo di democratizzazione dei servizi.
La democratizzazione degli accessi – che si tratti di AI, computing, coding, cloud, etc., tutto as-a-service – non concernerà, ovviamente, solo i servizi qui elencati.
Ovvero non ruoterà esclusivamente intorno al software ma, anche, all’hardware.
Rendere accessibile a tutti creare, settare e configurare dispositivi modulari IoT (quindi: connessi, sicuri, efficienti, funzionanti e pronti per la immediata prototipazione) è la mission e l’intuizione di una startup italiana, Bleb Technology.
Fondata a Prato nel 2015, grazie alla vision di un imprenditore esperto in ICT, l’ingegnere elettronico Fabrizio Innocenti, Bleb Technology aiuta chiunque voglia costruire device elettronici, prototiparli e validarli grazie soprattutto a tecnologie come, fra le altre, Blebricks (mattoncini LEGO-like intelligenti assemblabili che, come accennato, permettono di costruire in maniera rapida un dispositivo caratterizzato da sensori e connesso nell’IoT).
Mattoncini, i Blebricks, dotati di notevoli caratteristiche, sono (per così dire) plug and play – nel senso che non richiedono esperienza né attrezzature di laboratorio particolari per avviare il device costruito. Grazie alla prototipazione istantanea e Ultra LowPower – ovvero a basso consumo energetico, sono idonei, quindi, allo sviluppo e alla creazione di prodotti wearable, di dimensioni contenute e portatili. Infine, con una App dedicata, la SW Suite, è possibile eseguire immediatamente una PoC (Proof of Concept).
La rapidità, la semplicità e l’economicità, l’industrializzazione e la personalizzazione del device hanno attirato l’attenzione e il riconoscimento di molteplici istituzioni e ambiti accademici: fra i tanti, il premio conferito dal Massachussets Institute of Technology (MIT), nell’ambito dell’evento App Investor Summit, e la selezione alla partecipazione all’evento Focus Live, tenutosi al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
I-Fast prevede l’applicazione dei sensori Blebricks direttamente sulle unità di movimentazione nei centri logistici e lo sviluppo di un software che permette la visualizzazione e l’analisi dei dati raccolti. In questo modo è possibile conoscere in tempo reale la tracciatura delle unità di movimentazione all’interno dei propri centri di smistamento e di distribuzione, monitorare KPI di logistica sviluppati ad hoc, e abilitare un sistema di allarmistica a supporto degli operatori. Più in generale, questa nuova funzionalità, rende possibile velocizzare diversi processi interni l’ottimizzazione dei dispositivi operativi ed inoltre, permettere la raccolta e l’analisi dati, in ottica di miglioramento continuo dei flussi all’interno dei nodi logistici di Poste Italiane.
Intuendo la natura di versatile abilitatore tecnologico nell’ambito dell’IoT che il prodotto – i Blebricks – di questa startup possiede, Open Seed ha investito, sin dal 2017, in vari round di finanziamento di Bleb Technology, arrivando a detenere circa il 7% dell’attuale capitale sociale.